La capillaroscopia è un esame strumentale indolore che permette di vedere attraverso un piccolo microscopio i capillari, i più piccoli vasi sanguigni presenti nel nostro corpo.

La capillaroscopia è disponibile a Torino grazie al gruppo LARC. L’esame è effettuato dallo specialista Angiologo o Reumatologo utilizzando una sonda simile a quella dell’ecografia, collegata al monitor di un computer. La zona studiata è la cuticola ungueale, ovvero l’inizio dell’unghia delle dita delle mani, dove si applica dell’olio di cedro per migliorare la visibilità. L’esame dura circa venti minuti e il risultato viene consegnato immediatamente, con un referto scritto e alcune immagini allegate.

Nelle due settimane precedenti l’effettuazione dell’esame non bisognerebbe mettere smalto né fare trattamenti alle unghie di alcun tipo, sia perché c’è il rischio di peggiorare notevolmente la qualità delle immagini e quindi della valutazione, sia perché alcuni trattamenti possono determinare piccole emorragie che andrebbero ad alterare il risultato.

La capillaroscopia si esegue sulle mani o sui piedi?

L’esame viene effettuato solitamente solo a livello delle mani.

I piedi non sono oggetto di valutazione in quanto lo spessore delle unghie rende difficile la visione dei capillari. Inoltre, essendo i piedi soggetti a microtraumi, si trovano spesso delle alterazioni che rendono poco attendibile il risultato.

Questo succede anche nel caso di una patologia reumatologica autoimmune, se il sintomo del paziente è a livello dei piedi. Il danno sarà infatti diffuso ai capillari di tutto il corpo e l’esame si eseguirà comunque a livello delle dita delle mani, fornendo un risultato valido.

Chi dovrebbe effettuare la capillaroscopia?

La capillaroscopia è utile per tutte le persone con sintomi quali dita delle mani o dei piedi che cambiano colore con il freddo, diventando bianche, blu o rosse (fenomeno di Raynaud), oppure mani o piedi che con i cambiamenti di temperatura tendono a diventare bluastre o rosse (acrocianosi).

Non è invece un elemento di preoccupazione l’avere le mani o i piedi freddi, senza cambiamento della colorazione delle dita. L’esame non è indicato in caso di formicolii o dolori alle dita, se non sono accompagnati dal fenomeno di Raynaud.

Il fenomeno di Raynaud e la correlazione con malattie reumatologiche

Il fenomeno di Raynaud può essere primitivo o secondario.

La forma primitiva è molto comune, in particolare tra le giovani donne. Con il tempo generalmente tende a migliorare e a non dare conseguenze per la salute. La forma primitiva del fenomeno di Raynaud non richiede dunque terapia se non eventualmente per alleviare i sintomi, se sono molto fastidiosi.

Il Raynaud secondario è invece correlato con alcune malattie reumatologiche, le connettiviti. Con il tempo può portare problemi maggiori, a seconda della malattia che lo causa. Una diagnosi precoce è una delle armi migliori per un’ottimizzazione del trattamento e della gestione della malattia.

La capillaroscopia e alcuni esami del sangue immunologici (ANA ed ENA), sono fondamentali per la diagnosi. Con la capillaroscopia è infatti possibile visualizzare direttamente i capillari e valutare se ci siano o meno alcune alterazioni specifiche. In particolare, è possibile indagare la presenza di emorragie diffuse e megacapillari, ovvero capillari molto ingrossati per un danno cronico, che indicano un forte sospetto di malattia reumatica autoimmune.

Quindi la capillaroscopia è un esame rapido, indolore, sicuro, che va fatto in pazienti con sintomi di fenomeno di Raynaud e che serve a capire se ci possa essere o meno una malattia reumatologica che li sta causando.

Per più informazioni sulla Capillaroscopia e sulla prevenzione delle malattie reumatiche autoimmuni, consulta la sezione del nostro sito dedicata all’Angiologia o alla Reumatologia. Prenota subito la tua Capillaroscopia o la tua visita specialistica su larcservizi.it