Quali sono gli esami diagnostici, i rimedi e le cure per chi è affetto da alitosi? Luciano, Torino

Risponde la Dr.ssa Elisabetta Borghesio, Specialista in Gastroenterologia, Consulente LARC

L’alito cattivo nel 90% dei casi dipende da un’insufficiente igiene orale, che porta a fermentazione dei batteri della placca e dei residui di cibo. Altra causa comune è la scarsa idratazione della mucosa orale. Quando la causa non è in bocca, l’alitosi può essere legata a malattie respiratorie (tonsilliti, bronchiti o sinusiti), malattie digestive (reflusso gastroesofageo) o malattie sistemiche (diabete, disfunzioni epatiche o renali). Inquadrate le cause, la cura sarà mirata al problema: ad esempio, in caso di reflusso, si somministrano procinetici, antiacidi ed eventuali regolarizzatori della secrezione acida. La terapia va sempre associata a un’accurata igiene orale, evitando o riducendo il consumo di carne, alcool e il fumo.