Le malattie cardiovascolari non sono un problema esclusivo degli adulti. Anche i bambini possono nascere con patologie cardiache congenite o svilupparle nel corso della loro vita. La diagnosi precoce e la prevenzione sono fondamentali per garantire una vita lunga e sana. L’adozione di corretti stili di vita, un’alimentazione sana e l’attività fisica regolare sono essenziali per proteggere la salute del cuore dei bambini.
Pubblichiamo un articolo a firma della Dott.ssa Gabriella Agnoletti, Specialista in Cardiologia e consulente LARC, esperta nella diagnosi e cura delle malattie cardiache nei bambini, uscito sull’ultimo numero de Il Monitore Medico, la nostra rivista interna di divulgazione medica distribuita gratuitamente nelle sedi LARC e nelle migliori farmacie del territorio.
Il Gruppo LARC mette a disposizione dei suoi pazienti visite specialistiche di cardiologia pediatrica, esami diagnostici come ECG ed ecocardiogramma, e consulenze per promuovere stili di vita sani nei bambini.
Le malattie cardiovascolari non sono solo un problema degli adulti. Anche i bambini possono nascere con problemi al cuore (cardiopatie congenite) o svilupparli nel corso della loro vita. La diagnosi precoce e la prevenzione sono fondamentali per garantire ai bambini con problemi cardiaci una vita lunga e sana.
Per saperne di più sulle diverse problematiche cardiologiche pediatriche, i sintomi da non sottovalutare, i fattori di rischio e la loro prevenzione, abbiamo rivolto alcune domande alla Dr.ssa Gabriella Agnoletti, Specialista in Cardiologia e consulente LARC, esperta nella diagnosi e cura delle malattie cardiache nei bambini.
A che età e per quali motivi è consigliabile effettuare una visita cardiologica pediatrica?
La valutazione cardiologica pediatrica include sempre visita, ECG ed ecocardiogramma. L’ecocardiogramma è fondamentale, in quanto alcune anomalie congenite non sono rilevabili alla visita e all’ECG. Tra queste l’anomalia d’origine delle arterie coronariche, spesso causa del decesso dei giovani atleti. I bimbi possono essere poco collaboranti tra 1 e 3 anni. Prima dell’anno di vita la valutazione è semplice e accurata. Una valutazione è comunque raccomandabile prima dell’età scolare.
Quali sono le patologie cardiache più comuni nell’infanzia e nell’adolescenza?
Le cardiopatie congenite sono le anomalie più frequenti alla nascita. La loro incidenza è circa 0.8 % nati vivi, è costante nel tempo e nelle varie etnie. Ci sono anomalie comuni, come i difetti settali, e anomalie meno comuni e complesse. Le cardiopatie congenite sono ben oltre 1000, troppe per essere nominate tutte. Ognuna di queste, anche quelle considerate più semplici, è una malattia cronica e richiede di essere seguita a vita.
Quali sono i segnali di allarme di potenziali problemi cardiaci nei bambini a cui prestare attenzione? Se c’è una storia familiare di malattie cardiache, occorre avere particolari accortezze già nell’infanzia?
Le cardiopatie congenite sono più spesso sporadiche, anche se, per alcune cardiopatie, una familiarità esiste. Le cardiopatie severe, dotto di Botallo-dipendenti, cianotiche, gravi danno spesso segno di sé fin dalla nascita e la diagnosi è fatta quindi in ospedale. Però alcune cardiopatie gravi, quali la coartazione aortica, si possono anche “rivelare” nei primi mesi o anni di vita, senza dare segni clinici evidenti. Per questo una valutazione da parte di un cardiologo pediatra è sempre consigliabile.
Quali consigli darebbe ai genitori per prevenire le malattie cardiovascolari nei bambini?
Le cardiopatie congenite non sono prevenibili. Le malattie acquisite quali pericardite, miocardite, malattia reumatica, neppure. Peraltro le malattie cardiovascolari dovute a dislipidemia, coronaropatia, ipertensione arteriosa, diabete, obesità sono controllabili con i corretti stili di vita. È quindi raccomandabile che le famiglie tutelino la salute dei bambini con un’alimentazione sana, facendo attenzione al sovrappeso; occorre incoraggiare a fare un’attività fisica regolare. Arrivati all’adolescenza poi, i ragazzi non devono fumare né fare abuso di altre droghe. Un ambiente sociale ricco di stimoli, promotore di una vita sana e sereno è inoltre raccomandato.
Qual è la quantità di attività fisica raccomandata per i bambini di diverse età per la salute del cuore? Ci sono attività che più di altre possono favorirla o che al contrario andrebbero evitate?
Per la salute del cuore esistono raccomandazioni per gli adulti, non per i bambini: servono almeno 3 ore di attività fisica moderato-intensa a settimana. Direi che questo è il minimo, anche per i bambini. Non ci sono attività fisiche sconsigliate per i bambini con cuore sano, ma ci sono raccomandazioni per i bambini con anomalie congenite, in cui comunque l’attività fisica aerobica è sempre raccomandata. Per questi ultimi bambini quindi è sempre bene valutare con lo specialista quale e quanta attività è idonea.
In conclusione, come possono i genitori aiutare i figli a sviluppare uno stile di vita sano che promuova la salute del cuore a lungo termine?
La salute del cuore è la salute del corpo e della mente. L’attività fisica è un’ottima “droga sana” che promuove benessere e socialità vera, non virtuale. Fumo e alcol sono molto pericolosi e vanno evitati. Relazioni umane e affettive sane, vita attiva possono favorire felicità e salute dei vostri figli.
Dr.ssa Gabriella Agnoletti, Specialista in Cardiologia, Consulente LARC Venezia.
Tratto da Il Monitore Medico 01/2025. Leggi il numero completo sul nostro sito.