Pur essendo diabetica da oltre 20 anni, ai pasti a casa mia bevevo uno/uno e mezzo bicchieri di vino.


Ora presso la casa di riposo me ne danno solo uno e solo a mezzogiorno. Posso insistere per averlo anche alla sera?


Il vino è un alimento complesso, che contiene oltre all’alcol anche altri principi attivi potenzialmente utili all’organismo, come gli stilbeni (tra cui l’ormai noto resveratrolo) e le antocianidine presenti nell’uva rossa.

Per l’Istituto Superiore di Sanità, una persona che segue una dieta bilanciata può consumare moderate quantità di alcol: 10-20 g al giorno per una donna adulta sana di 60 kg e di 20-30 g per un uomo di 80 kg.

Attenzione però: il vino va assunto solamente durante i pasti e nelle dosi previste! Quindi, adattando la risposta alla sua persona e sulle poche notizie anamnestiche fornite, possiamo individuare la quantità corretta intorno ai 100 ml per ogni pasto. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Annals of Internal Medicine ha evidenziato che un bicchiere di vino rosso anche a cena aiuta i malati di diabete di tipo 2 a migliorare sia il colesterolo sia la salute del cuore.

Ovviamente, la invito a prestare molta attenzione all’eventuale controindicazione con l’assunzione di farmaci. Per essere pratici, e con la saggezza del medico informato, concludo: un bicchiere di vino e una tazzina di caffè non si possono negare a nessuno per stimolare le funzioni cognitive, senza intaccare la salute generale, specie per gli anziani, anche se diabetici! È necessario, comunque,uno stretto controllo alimentare.

Dr. Francesco Scaroina

Specialista in Medicina Interna